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L’oligoterapia è una pratica efficacissima, al punto di essere una strumento indispensabile per il naturopata. Gli oligoelementi, un tempo ignorati, sono fondamentali per la biochimica (chimica degli esseri viventi) anche perché fanno parte degli enzimi. Per una serie di fattori, tra cui gli immancabili (stress, alimentazione, pesticidi ed inquinamento) si può verificare che l’oligoelemento di un enzima perda la sua funzionalità, diminuendo così l’efficacia di catalizzazione. Il deficit enzimatico dovuto alla carenza dei metalli, detto ametallosi, porta squilibri che ingenerano patologie funzionali. L’inattivazione di un oligoelemento viene descritta con un termine molto espressivo: “chelazione”, nome che nasce dalle chele, e suscita l’immagine di una morsa che blocca. L’oligoterapia, detta anche terapia delle funzioni o terapia catalitica dechelante, ripristina il funzionamento degli enzimi. Quando si parla di oligoelementi nel linguaggio comune s’intendono gli oligoterapici che sono composti da una base, detta trasportatore, in cui è diluita una quantità minima di oligoelemento. La quantità è così ridotta che non è neanche possibile pesarla, al punto che si può considerare in diluizione omeopatica; il numero di molecole dell’oligoelemento è in pratica trascurabile, e l’efficacia del prodotto si realizza a livello energetico. Per questo, inoltre, anche se alcuni oligoelementi sono tossici, come il litio, l’oligoterapia non può provocare intossicazione o effetti collaterali. Un aspetto importante è la stretta relazione tra oligoelementi e diatesi. Quest’ultima è una sorta di fotografia della struttura energetica dell’individuo, costruita sulla scorta delle sue caratteristiche costituzionali (la sua struttura energetica specifica) e della situazione attuale. Ci sono cinque diatesi, e ad ognuna corrisponde un oligoelemento (o gruppo di oligoelementi). L’oligoterapia è utile in moltissimi casi, e s’integra bene sia con la medicina allopatica (convenzionale) che con quelle naturali. In naturopatia se ne fa uso di continuo, ansi è difficile che qualche oligoterapico non compaia tra i consigli del naturopata (v. L’acqua fresca fa miracoli …). Altre formeOltre a quella classica ci sono altre forme di oligoterapia, in particolare la litoterapia che usa molecole di rocce. In alcuni casi può essere un sostituto, ma ha anche molte indicazioni specifiche, come il trattamento delle patologie da raffreddamento e dell'influenza. Argomenti correlati:Oligoterapia, nutrizione ortomolecolare, Consulto naturopatico, Lavorare con l'energia, 4 approcci terapeutici a confronto. |