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Si tratta di un gruppo di terapie di fondamentale importanza, in grado di
riattivare molti processi fisiologici vitali, con effetti in genere molto forti
sulla salute.
Il principio base è quello di fornire all'organismo piccole dosi, in
diluizione sostanzialmente omeopatica (oligo vuol
dire poco), delle sostanze con lo scopo di riattivarle.
Storicamente è stata usata per prima con gli oligoelementi. Questi sono
metalli presenti nel nostro organismo in quantità minime, ed un tempo si
ritenevano fossero inutili.
Si è poi scoperto che entrano a far parte dei processi enzimatici (quelli
che permettono le reazioni chimiche all'interno dell'organismo!). Ma che nella
quasi totalità dei casi non lavorano correttamente.
Queste sostanze sono infatti presenti nei tessuti, ma per varie cause, tra
cui spiccano l'inquinamento e l'alimentazione non biologica, non sono attive (si
dice che sono chelate, termine che deriva da chele dei granchi).
La somministrazione di poche molecole della sostanza chelata agisce
sull'organismo come un messaggio, che attiva le
funzioni biologiche di de-chelazione.
Oltre agli oligoelementi vengono usate altre sostanza, tra cui i sali di Shüssler. Sono sali minerali, anch'essi presenti nell'organismo in quantità
bassissime, e soggetti a problemi di chelazione.
Alcune di queste sostanze vengono somministrate come in quantità ponderali
(quindi non come messaggi, ma proprio come nutrienti) nel quadro della nutrizione
ortomolecolare.
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