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Rubrica Salute al naturale |
Nella gestione della nostra salute ci sono delle semplici regole che tutti dovremmo conoscere.
La prima riguarda la differenza tra sintomo e causa della malattia.
Pensiamo ad un bambino a cui si infiammano continuamente le tonsille. Si decide allora, in base alla moda del momento, di asportarle (tonsillectomia) e, in apparenza, si risolve il problema.
In realtà, le tonsille sono fatte di un tessuto particolare, detto linfoide, che è sostanzialmente una stazione di difesa primaria del sistema immunitario.
La tonsillectomia o qualsiasi cura del genere, equivale a togliere il filtro dell’olio dall’automobile perché s’intasa. Il problema scompare, ma si generano danni maggiori .
L’organismo umano è però molto più complesso di qualsiasi meccanismo artificiale, ed ha dei sistemi di autoriparazione incredibili.
Da una parte questo ci protegge, dall’altra rende molto difficile mettere in relazione i danni che andiamo facendoci con le malattie che ne conseguono, magari dopo molti anni.
Quindi se per esempio nelle tonsille si rileva la presenza di un batterio, bisogna chiedersi perché questo ha attecchito (ricerca della causa), a differenza di quanto accade per il fratellino che ha subito lo stesso contagio senza inconvenienti.
L’infiammazione ed anche l’infezione sono in realtà meccanismi di difesa del sistema immunitario che si oppone agli agenti patogeni e che, contemporaneamente, tenta di riequilibrare la situazione che ha reso possibile il loro instaurarsi.
Lavorando sui sintomi e sulla distruzione artificiale degli agenti patogeni, oltre a far diventare più “profonda” la malattia si indebolisce il sistema immunitario, che non riesce più a distinguere quando intervenire e quando no. Così questo può non entrare in azione per certi anticorpi o aggredire le nostre cellule come se fossero estranee (malattie autoimmuni).
Il primo principio quindi è quello di ricercare le cause profonde e non limitarsi a trattare i sintomi.
Spesso le cause sono semplici e, stando anche agli studi prodotti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), spesso risiedono prevalentemente in un errato regime alimentare.
Tanto per fare un esempio, capita frequentemente che delle malattie alle prime vie respiratorie recidivanti (che si ripresentano in continuazione) spariscano con la sola eliminazione, parlando di bambini, delle merendine o sostituendole con quelle biologiche.
Vi sembra un’esagerazione?
Provate allora a pensare che, secondo la ricerca scientifica, l’alimentazione incide almeno per il 30% nell’eziogenesi (cause scatenanti) del cancro. La stessa OMS pubblica continue raccomandazioni sull’alimentazione ed ha alzato la dose consigliata giornaliera (RDA) di frutta e verdura a 400 gr. Oppure che esiste un decalogo dell’alimentazione sana consigliato dagli scienziati, di cui ben pochi conoscono l’esistenza.
Il secondo punto è quindi proprio l’alimentazione.
Oggi si parla molto di cibi sani, di biologico (strada obbligata, intendiamoci), di pesticidi, ma chi in realtà sa il perché?
Il terzo punto riguarda la gestione della salute: non dobbiamo delegarla completamente ad altri.
Tutti dovremmo acquisire una conoscenza di base, essere informati sui principi di funzionamento del nostro organismo per poter fare delle scelte consapevoli,senza ovviamente la pretesa di sostituirci all’esperto, ma semplicemente di rendergli possibile un lavoro serio (lo strumento e la persona giusta al momento giusto).
In breve, dobbiamo essere co-protagonisti nella gestione della nostra salute.
Non pensate che questo articolo sia una critica alla Medicina convenzionale!
La ricerca delle cause (quelle vere) delle malattie si può fare con tutte le medicine e, viceversa, la perniciosa caccia al sintomo può essere fatta all’insegna del massimo naturalismo.
Insomma, come diceva continuamente Samuel Hahnemann, il padre fondatore dell’Omeopatia, a trattare il sintomo si finisce per creare danni sempre più gravi che salteranno fuori come bombe ad orologeria impazzite.
Un’altra avvertenza: oggi troviamo troppo facilmente ed a buon prezzo piccoli prontuari (e piccoli mal-consiglieri) che dicono: bronchite acuta con tosse secca? Brionia 9 CH* ! (*rimedio omeopatico). Intendiamoci, il rimedio, in questo caso, è molto meno tossico di altre sostanze e chi segue questa strada in genere ne è entusiasta. Questa pratica però farebbe rabbrividire Hahnemann, perché provoca l’indebolimento delle capacità di reazione organiche e non il loro rafforzamento. Per medicina naturale siamo individui unici e unica deve essere la cura.
Tutte le medicine sono valide, se usate quando servono, con competenza, onestà, con la nostra consapevole adesione e perché no, con amore.
Veniamo alle motivazioni di questi articoli, che in sostanza sono quelle di fornire informazioni semplici ma rigorose su alcuni meccanismi che tutti dovremmo conoscere.
In fondo le cose da sapere possono essere spiegate in modo semplice. Questi temi, al di la dell’importanza che rivestono per la nostra vita, hanno un grande fascino.
Il taglio degli articoli è quello di trattare argomenti che un risvolto pratico nella vita di tutti i giorni, ma non limitandosi a fornire delle banali ricette del tipo: prendi questa pianta o quel rimedio, che danno l’illusione che esistano soluzioni standard a problemi individuali.
V. anche Lavorare con l'energia, 4 approcci terapeutici a confronto (considerazioni sulla naturopatia).