Primavera, fioriscono le allergie
Una giovane donna, la chiameremo Marita, aveva degli attacchi di panico
quando doveva andare ad un matrimonio. Parliamo di vero panico, con tachicardia
(batticuore), sensazione di soffocamento eccetera.
Si potrebbe pensare a problemi di ordine psicologico, richiami a problemi
nati nella vita coniugale o nella famiglia d’origine.
Invece no, il problema nasceva dalla parrucchiera.
Prima di ogni matrimonio Marita era solita tingersi i capelli ma era
diventata allergica ad una sostanza contenuta nella tintura con le conseguenze
sopra descritte.
Con l'approssimarsi della primavera le allergie fioriscono qua e là come
fiori nei campi, portando con sé il loro vasto repertorio di sintomi: dagli
starnuti agli sfoghi cutanei passando per le cefalee, l’ insonnia ed altre
“stranezze” come quella capitata a Marita.
Effetti delle allergie
Le allergie, come le intolleranze, sono causate da
un’iper- eccitazione del sistema immunitario che reagisce in modo eccessivo ad
alcuni allergeni.
Possono essere stagionali (per esempio pollini) o fisse come nel caso di
allergia, ad esempio, al nickel. È questo un caso abbastanza significativo dei
disagi che possono causare questo tipo di reazioni allergiche: il nickel è
presente in moltissimi oggetti di uso comune, dalle posate alle monete (euro) ed
è molto difficile evitarne il contatto.
Un altro esempio di questo tipo sono le allergie a delle componenti presenti
nei saponi industriali, che si scatenano anche per i residui presenti nei panni
lavati.
I disturbi provocati dalle allergie, oltre a quelli suddetti, sono
moltissimi: asma , rinite e congiuntivite allergiche, febbre da fieno,
orticaria, sindrome da affaticamento cronico, depressione, eczema, palpitazione
cardiache, aumento di peso, sindrome di panico e così via. Possono contribuire
all’instaurazione delle malattie autoimmuni, come il diabete, l’artrite
reumatoide e il lupus.
Prevalentemente le allergie colpiscono le mucose ed è comprensibile, perché
rappresentano la componente più estesa del sistema immunitario. La medicina
moderna parla di MALT, un acronimo inglese che sta per tessuto linfoide
associato alle mucose, per indicare che tutte le mucose del nostro organismo
formano un unico sistema.
Succede così che un’allergia che si presenta sulle vie respiratorio può
essere stata indotta da un problema intestinale (la maggior parte del MALT è
formato dal GALT, le mucose dell’intestino).
Cause
Le allergie vengono classificate in alimentari ed ambientali.
Le alimentari sono importanti perché nell’intestino risiede gran parte del
sistema immunitario. Gli allergeni in testa alla lista sono: frumento (grano),
latte e prodotti caseari, albume dell'uovo, pomodori, soia, arachidi,
cioccolato, crostacei, ed ovviamente coloranti e additivi alimentari.
Le ambientali sono quelle legate ai pollini, parassiti (come gli acari della
polvere), spore, funghi, peli di animali, fumo, gas, cosmetici (vedi Marita, e
se ne trovano molti anche tra i profumi), additivi, vari metalli tra cui spicca
l’amalgama per l’otturazione dei denti ed alcuni farmaci.
In questa categoria ricadono anche gli effetti dell’inquinamento, non solo
per le sostanze tossiche, ma anche per gli effetti delle mutazione climatiche.
Anche il United States Department of Agriculture, nonostante le posizioni
poco ecologiste degli Stati Uniti, ha pubblicato studi sull’aumento dei pollini
dovuti all’effetto serra.
Le allergie fanno parte della nutrita schiera di patologie in preoccupante
aumento e si ritiene che le cause siano sempre le solite: inquinamento,
vaccinazioni, alimentazione, farmaci e, come sempre al posto d’onore, lo
stress!
Nell’alimentazione una causa specifica è la dieta monotona e ripetitiva, che
porta il sistema immunitario a riconoscere le sostanze alimentari consumate di
continuo come allergeni.
Un’altra causa rilevante (e comune a quasi tutti i disordini della salute) è
l’eccesso di tossine accumulato nell’organismo.
Rispetto alle loro parenti, le intolleranze, le allergie sono molto più
facili da individuare.
Esistono analisi di laboratorio attendibili, come il Prick test (reazione
della cute agli allergeni) ed il RAST (analisi del sangue) e non hanno gli
inconvenienti di quelli per le incompatibilità.
La bioelettronica è anche in questo caso un eccellente metodo diagnostico.
Approccio naturale
Dal punto di vista naturopatico ancora una volta non esiste
una cura all’allergia, ma una strada diversa da seguire per ogni individuo.
Come sempre dobbiamo cercare le cause scatenanti e quelle
profonde, che spesso sono psicosomatiche, e aiutare l’organismo a
riequilibrarsi.
Si applicano due tipi d’intervento: quello d’urgenza (quando si presentano i
sintomi) e quello di profilassi, che è il più efficace ma va fatto, nel caso di
allergie stagionali, qualche mese prima.
Gli strumenti naturali ci permettono un trattamento di fondo per eliminare le
tossine, ripristinare le funzionalità intestinali e dare i giusti stimoli al
sistema immunitario.
Ci sono poi molte piante, rimedi omeopatici e trattamenti energetici che
agiscono bene sulle allergie.
Un altro aspetto fondamentale nel controllo delle allergie è la dieta
alimentare. Mangiare correttamente serve a rinforzare l’organismo, a liberarlo
delle tossine ed a fornire gli apporti di cui è carente (di solito vitamine e
oligoelementi).
Un approccio ben fatto però deve integrare anche il trattamento delle cause
profonde, che naturalmente possono essere le più varie.
Tra queste si trovano molto spesso dei problemi psicosomatici, nodi irrisolti
del nostro vissuto, che si affrontano bene con trattamenti di bioenergetica,
come il lavaggio energetico, il
Reiki e la
meditazione.
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