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La risposta base (comune a tutti)Dal cervello e precisamente dall’ipotalamo, parte un ormone, l’ACTH, che stimola l’ipofisi che a sua volta stimola la corteccia surrenale a produrre il cortisolo, un cortisone naturale molto potente, oltre all’adrernalina ed altri ormoni . L’adrenalina ha un’azione più immediata ed attiva la reazione detta “attacca o fuggi”. Il suo effetto è rapido e breve. L’altro ormone, il cortisolo, che come abbiamo detto, è sostanzialmente simile al cortisone ma molto più potente, può essere dosato (misurato) nel sangue. Appartiene alla famiglia delle Corticotropine (gli ormoni della corteccia surrenale) che provocano l'aumento immediato delle prestazioni psicofisiche. Bisogna distinguere tra le reazioni di stress e gli effetti del distress. La prima abbiamo visto aumenta alcune prestazioni, ad esempio la prontezza mentale. Ma proprio questa eccessiva stimolazione alla lunga esaurisce le riserve dell'organismo, e provoca un decadimento. Naturalmente purtroppo non è vero l'inverso. Le prestazioni che deprime (come le difese immunitarie, la digestione e la sessualità) non risorgono, ma sono anch'esse sempre più danneggiate. Questo tipo di meccanismo si attiva in ogni caso e tramite il citato ACTH, coinvolge tutto l'asse ormonale detto corticosurrenalinico. Questo gruppo di ormoni interagisce strettamente con tutte le funzioni, e modifica il comportamento di tutto l'organismo, dal sistema immunitario al sistema nervoso, cervello compreso. Tanto per fare un esempio l'ACTH a dosi eccessive danneggia l'ippocampo, una zona del cervello in cui risiedono le regolazioni primordiali e la memoria. Gli altri assi neuroendocriniMa come ci si può aspettare i vari tipi di stress possono generare risposte diverse. Prendiamo ad esempio elementi stressanti che ci toccano più da vicino, quelli relativi alla sfera degli affetti e della casa, vengono chiamati di attaccamento – perdita. In questi casi lo stress attiva quando percepiamo il rischio di perdere delle persone o delle cose (come la casa) a cui siamo molto legati. Qui entrano il gioco anche gli ormoni midollari, adrenalina e noradrenalina, e quello degli oppiati endogeni (la nostra morfina naturale). Una sorta di anestesia che si paga con la depressione oltre al solito indebolimento del sistema immunitario. Gli stressor che legati alla vita sessuale attivano gli ormoni gonadici, e così via. Nella pratica il ogni reazione di stress coinvolge tutto, ma la prevalenza delle varie reazioni è determinata dalla qualità dello stressor. Stress e sistema immunitario |