Meditazione e scienza
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Gli studi scientifici sono numerosissimi. A fine 2001 la National Library of Medicine, la biblioteca medica governativa americana, oltre 850

Gli effetti delle meditazione, di cui si parla anche nella sezione riservata agli articoli ed in quella dei seminari, ha dell'incredibile.

Per avere un idea basti pensare che chi usa regolarmente queste pratiche è soggetto alle malattie il 50% in meno degli altri. Se ci si pensa è una percentuale enorme che sale fino all’85% su alcune malattie tipiche dello stress da lavoro, come quelle cardiovascolari.

La meditazione non ha alle spalle grandi flussi economici, e quindi i fondi per la ricerca sono molto ridotti.

Ciò nonostante gli studi si moltiplicano, ed il quadro che ne emerge lascia sbigottiti.

Per fare un esempio nelle arteriosclerosi si registrano casi di regressione dell'ostruzione dell'arteria, cosa impossibile con la terapia farmacologica.

Si tratta di una cosa sorprendete sotto molti profili.

Tanto per cominciare la meditazione è una pratica spirituale, e per di più di derivazione orientale.

Rappresenta quindi un'importante breccia nel vecchio paradigma che contrapponeva le medicina convenzionale a quelle naturali.

La PNEI ha messo in evidenza che questi benefici sono dovuti in gran parte alla capacità che si acquisisce di modulare la risposta di stress ed lle tecniche di respirazione.