Domande e Risposte
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Le Domande del Profano di Massimo Francese

Avete citato nell’articolo i rimedi della nonna, che aiutavano il passaggio alla nuova stagione in arrivo. La mia mi somministrava un decotto di varie erbe depurative, proprio per aiutare il fegato, abitudine che ho mantenuto nel tempo, consultando, però,  l’erborista. La vita moderna non sempre ci consente di avere accanto il necessario per preparare un decotto o un infuso, così ricorro a volte, alle compresse di erbe medicinali. La domanda è molto semplice: sono efficaci quanto il corrispondente decotto o perdono efficacia con la preparazione? 

Compresse e tisane sono cose diverse. Le compresse e la capsule sono fatte di estratti secchi, e questi, nelle moderne formulazioni, in genere sono titolati: viene cioè dichiarata la quantità di principi attivi che ogni pillola contiene. In questo modo viene da una parte garantito un certo tipo di efficacia, come avviene per i farmaci, dall’altro si possono ottenere effetti terapeutici più netti.

Esistono anche delle compresse prodotte con tutta la composizione della pianta nel suo insieme che hanno quindi un effetto comparabile a quello delle tisane. Rispetto a queste conservano tutte le fibre, compresa la cellulosa, che in molti casi ha un effetto benefico ed aiuta nelle smaltimento delle tossine. Attenzione però che questo non è sempre vero e ci sono casi, come certe forma di diverticolosi, in cui le fibre sono controindicate. Importante è anche la loro conservazione che deve avvenire in vasi di vetro brunito, che impedisce l’alterazione di sostanze fotosensibili presenti, quali vitamine e oli essenziali e allungando le proprietà di conservazione.